Itinerario Poseidone
Caratteristiche dell'itinerario

- 8 Giorni
- Province di Reggio Calabria, Cosenza, Crotone e Catanzaro
- Italiano / Inglese
- Per i pasti inclusi fare riferimento alla descrizione dell’itinerario
- Impegnativo










La panoramica
L’itinerario proposto ci fa attraversare una delle parti meno conosciute della Calabria, ma più affascinante. Un tour di otto giorni che parte da Reggio Calabria e termina a Crotone attraversando la costa orientale della Calabria e assistendo alle testimonianze gloriose della Magna Grecia, alla maestosità romana, al fascino bizantino e all’austerità normanna.
Itinerario Completo
Dopo l’arrivo al mattino presso l’aeroporto di Reggio Calabria la prima giornata di visita della Città dello Stretto parte dal simbolo della Calabria: i Bronzi di Riace, custoditi all’interno del Museo archeologico nazionale, o Museo nazionale della Magna Grecia, è il museo più importante della Calabria, che espone una delle più ragguardevoli collezioni di reperti provenienti dalla Magna Grecia.
Prima di lasciare la città, non si può non fare una passeggiata sul suo splendido lungomare, il Lungomare Falcomatà, noto ai reggini come Via Marina, che si sviluppa per circa 1,7 km. Gabriele D’Annunzio lo definì “il più bel chilometro d’Italia”, reso unico dal panorama incredibile che ha come sfondo la Sicilia.
Se la giornata è calda, ma anche se non lo è, la tradizione vuole che sul lungomare di Reggio, in uno dei tanti locali della zona, si gusti la granita di mandorla, accompagnata da un’ottima brioches.
Proseguendo nel tour nel tardo pomeriggio si arriva a Scilla, nota località turistica legata al mito della storia di Scilla e Cariddi. Scilla, ninfa dalla bellezza sconvolgente, viene trasformata dalla maga Circe in un orrendo mostro ed infesta le acque dello Stretto insieme a Cariddi, devastante creatura marina creata da Zeus, capace di ingoiare e rigettare l’acqua del mare causando mortali vortici.
Scilla è un borgo marinaro tra i più suggestivi d’Italia, offre al visitatore scorci e panorami “da cartolina”, la porta dello Stretto di Messina è la perla della “Costa Viola” che Platone così descrisse: “Ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola, dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi, a una visione sempre nuova”.
C’è un solo modo per conoscere la parte più autentica di Scilla: passeggiando fra le stradine del suo centro storico. Immancabile la passeggiata tra i quartieri Marina Grande e Chianalea; Chianalea, in particolare, è ciò che resta del borgo più antico da cui si è originata la città, definita da molti la “Venezia del Sud” per le splendide stradine simili alle calle. Bellissime e stupefacenti le casette dei pescatori, costruite a picco sul mare.
A Marina Grande si può cenare in un locale tipico affacciato sul mare.
A Marina Grande si può cenare in un locale tipico affacciato sul mare.
colazione, cena a Scilla.
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 50 minuti.
Partenza al mattino per Pentedattilo con la visita del borgo abbandonato. Pentedattilo, cinque dita, il nome di questo borgo richiama infatti la grande rupe che sorge alle sue spalle e che ricorda appunto la forma di una mano protesa verso il cielo. La mano del diavolo si dice. Un borgo fantasma ricco di mito e leggenda. La passeggiata per le stradine di questo piccolo paese è un’esperienza particolare se si visitano i negozi dei piccoli artigiani locali, ognuno di loro avrà una storia sul paese da raccontare e manufatti particolari da vedere.
Partenza al mattino per Pentedattilo con la visita del borgo abbandonato. Pentedattilo, cinque dita, il nome di questo borgo richiama infatti la grande rupe che sorge alle sue spalle e che ricorda appunto la forma di una mano protesa verso il cielo. La mano del diavolo si dice. Un borgo fantasma ricco di mito e leggenda. La passeggiata per le stradine di questo piccolo paese è un’esperienza particolare se si visitano i negozi dei piccoli artigiani locali, ognuno di loro avrà una storia sul paese da raccontare e manufatti particolari da vedere.
Spostamento poi alla Villa Romana di Casignana. Scoperta nel 1963, la villa di Casignana rappresenta un’importante testimonianza della ricchezza stilistica, architettonica e della raffinatezza artistica degli edifici nobiliari di epoca ellenistica. I piani pavimentali mosaicati, che rimandano stilisticamente a collegamenti con aree dell’Africa orientale quali l’odierna Tunisia e la Tripolitania, rappresentano un unicum sul territorio Calabrese.
Spostamento poi per pernottare a Gerace.
Guesthouse a Gerace
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 2,5 ore.
Visita al mattino dell’antico borgo medievale di Gerace con la visita al centro storico, alla chiesetta di San Francesco d’Assisi (antico luogo di culto), alla cattedrale del l’XI secolo d.C. (uno degli edifici normanni più importanti della Calabria) e al museo sottostante la chiesa. “Il Borgo dello Sparviero”, così come chiamano Gerace, è la destinazione ideale per immergersi nella cultura e nella storia locale. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Questo antico borgo merita di essere visitato anche per le sue botteghe artigiane che spesso portano avanti tecniche secolari.
Visita al mattino dell’antico borgo medievale di Gerace con la visita al centro storico, alla chiesetta di San Francesco d’Assisi (antico luogo di culto), alla cattedrale del l’XI secolo d.C. (uno degli edifici normanni più importanti della Calabria) e al museo sottostante la chiesa. “Il Borgo dello Sparviero”, così come chiamano Gerace, è la destinazione ideale per immergersi nella cultura e nella storia locale. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Questo antico borgo merita di essere visitato anche per le sue botteghe artigiane che spesso portano avanti tecniche secolari.
Il paese si trova a un tiro di schioppo da Bivongi dove è prevista la visita del Monastero ortodosso di San Giovanni Theristis, una struttura bizantina, ma con dimensioni normanne. È prevista anche la partecipazione alla celebrazione della Divina Liturgia secondo il rito ortodosso.
Guesthouse a Stilo
Guesthouse a Stilo
colazione, cena a Stilo.
Partenza al mattino per il parco archeologico di Scolacium. Il Parco racconta la storia di Skylletion, città della Magna Grecia, che divenne una prospera colonia romana, Scolacium. I ritrovamenti nell’area del Parco testimoniano una frequentazione fin dal paleolitico inferiore e superiore.La fondazione della colonia magnogreca risale al VI-V secolo a.C. a opera di coloni greci provenienti da Kroton (l’attuale Crotone). La colonia romana di Scolacium, con i suoi imponenti resti, è la protagonista del percorso di visita e rappresenta un unicum nel panorama archeologico calabrese.
Nel pomeriggio spostamento a Le Castella, dove il tour prosegue con la visita del borgo marinaro e del maestoso Castello Aragonese, una fortezza militare risalente al XIII secolo posta su un isolotto antistante il piccolo centro cittadino. Nella bella stagione sarà possibile anche effettuare una breve escursione in gommone nell’area marina protetta.
Serata libera a Crotone.
hotel a Crotone
colazione, cena a Crotone.
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 2,5 ore.
Al mattino lezione di cucina tradizionale in un agriturismo a Santa Severina e nel pomeriggio visita del borgo medievale. La cucina crotonese è la classica “cucina povera” che nasce dagli ingredienti della terra ma ha sapori forti, resi ancora più particolare dalle tecniche di preparazione, ancora oggi legate alla tradizione culinaria tramandata dalle nonne.
Piazza del Campo che divide il Castello Normanno e la Villa comunale dalla Concattedrale di Sant’Anastasia e il Museo Diocesano, trasmette immediatamente il fascino di questo borgo “medievale” che tra miti, leggende e storia, assume una dimensione magica. “La Barca di Pietra”, così come viene definita Santa Severina per la sua forma che dall’alto assomiglia ad una nave incagliata tra gli scogli, è inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”
hotel a Crotone
colazione, pranzo.
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 1 ora.
Sveglia presto per spostarci nella montagna calabrese: la Sila. Prima tappa San Giovanni in Fiore il centro montano più grande della regione, dove si trova uno dei monumenti più affascinanti della Calabria: l’Abbazia Florense. L’Abbazia Florense, con l’annessa Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo, è il principale edificio storico-monumentale di San Giovanni in Fiore. Eretta nel XIll secolo dal monaco benedettino Gioacchino da Fiore, rappresenta una dei massimi monumenti religiosi dell’area silana e dell’intera Calabria. Proseguendo la visita nel centro storico è poi possibile ammirare le tipiche costruzioni medievali delle case realizzate tramite una lavorazione della pietra ammirevole; i resti degli antichi archi che un tempo costituivano le porte della città e i piccoli vicoli che sfociano in splendide piazze, prima su tutte la principale Piazza Abate Gioacchino.
Lasciamo San Giovanni in Fiore per raggiungere la località Fallistro nel Parco nazionale della Sila. Unico nel suo genere, questo maestoso bosco secolare nel centro della Calabria sopravvive intatto dal Seicento all’ombra dei suoi imponenti “patriarchi”, che danno origine a un grandioso spettacolo della natura. Qui crescono “i giganti di Fallistro”, esemplari di pino laricio che arrivano ai 50 metri di altezza e 2 di diametro.
Il tour si conclude a Camigliatello, stazione sciistica e località turistica della Sila. Qui si potrà visitare il Lago Cecita, il più grande lago della Calabria; il Centro Visite Cupone, con i suoi sentieri naturalistici, l’area faunistica, il museo naturalistico; la Nave della Sila, caratteristico museo sull’emigrazione italiana; la caratteristica chiesa classicamente “montanara” dedicata ai Santi Roberto e Biagio.
hotel a Crotone
colazione, pranzo in Sila.
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 2,5 ore.
Al mattino visita in cantina a Cirò. Le ricchezze enoiche di questa zona erano note anche agli antichi Greci che avevano chiamato il territorio Enotria, in cui sorgeva l’antica colonia di Krimisa, con il suo tempio dedicato a Dioniso.
Quella di Cirò è sicuramente la denominazione più famosa della regione, grazie soprattutto al gusto tipico dei suoi rossi, anche se l’attuale produzione si sta specializzando in ottimi rosati e delicati bianchi.
Le cantine di Cirò sono il luogo ideale in cui la storia abbraccia l’innovazione, in cui la tradizione incontra la modernità. La bontà dei vini è più che reale e si potrà facilmente apprezzare durante il tour tra le viti e le cantine.
Nel pomeriggio rientro a Crotone per visitare il centro storico. Il centro storico della città si sviluppa intorno alla fortezza militare aragonese (la più grande del Sud Italia), costruita nell’840 d.C. per difendersi dalle incursioni saracene. I vicoli che lo attraversano collegano tra loro gli antichi palazzi nobiliari e gli splendidi luoghi di culto come la chiesa dell’Immacolata, Santa Chiara e San Giuseppe. Degna di nota è poi la Cattedrale, dedicata a San Dionigi, al cui interno è possibile ammirare la cappella della Madonna di Capocolonna, con la sua sacra effige dal peculiare colorito scuro, per il quale le è stato attribuito il nome di “Madonne Nera”. Crotone è la città dei tre millenni, fondata nel 718 a.C. divenne presto la capitale della Magna Grecia. La sua maestosità è pienamente rappresentata nei reperti contenuti nel museo archeologico di via Risorgimento.
hotel a Crotone
colazione, degustazione a Cirò.
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 1,5 ore.
L’avventura calabrese finisce al mattino, dopo la colazione spostamento a Lamezia per il volo di rientro.
colazione
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 1,5 ore.
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