Itinerario Hermes
Caratteristiche dell'itinerario

- 3 Giorni
- Province di Vibo Valentia e Reggio Calabria
- Italiano / Inglese
- Per i pasti inclusi fare riferimento alla descrizione dell’itinerario
- Facile




La panoramica
L’itinerario proposto ci porta nel sud della Calabria, per conoscere una parte di questo territorio, ricco di fascino, di storia e di leggende, muovendoci tra panorami mozzafiato e miti antichi. Un viaggio di tre giorni dal sapore unico.
Itinerario Completo
Dopo l’arrivo al mattino presso l’aeroporto di Lamezia la prima giornata prevede il trasferimento a Tropea. Nonostante si tratti di uno dei Comuni più piccoli d’Italia, Tropea presenta un considerevole numero di bellezze da vedere a cominciare dai tre chilometri di spiaggia bianca, bagnata dal Tirreno, con il panorama meraviglioso santuario di santa Maria dell’isola e sullo sfondo l’isola di Stromboli, un vulcano ancora in attività.
Il centro storico di Tropea risale al periodo angioino-aragonese con i suoi vicoli che si arrampicano per la città e il susseguirsi dei di palazzi nobiliari, maestosi portali, e numerosi belvedere a picco sul mare cristallino. La cattedrale di Maria Santissima di Romania venne edificata intorno al XII secolo ad opera dei Normanni. Accanto all’austera Cattedrale Normanna, sorge l’antico palazzo vescovile di Tropea. Al piano terreno, un porticato svevo impreziosito da statue marmoree, introduce al Museo Diocesano.
Con una bella passeggiata sulle enormi scalinate dal centro storico si può scendere direttamente sulle spiagge bianche e da qui andare a visitare la chiesetta/Santuario edificata dai Benedettini, che sorge su un bellissimo isolotto, considerato il simbolo di Tropea nel mondo.
Nel corso della giornata c’è un momento in cui è obbligatorio fermarsi: al calar del sole per ammirare il tramonto sul mare e sulle isole Eolie, uno spettacolo che si ripete ogni sera, e che si può contemplare in modo particolare anche dai diversi affacci panoramici del centro storico.
In serata spostamento a Scilla
Hotel a Scilla
cena a Scilla
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 2,5 ore.
Scilla è una della più note e suggestive località turistiche della Calabria, legata al mito della storia di Scilla e Cariddi. Scilla, ninfa dalla bellezza sconvolgente, viene trasformata dalla maga Circe in un orrendo mostro che infesta le acque dello Stretto insieme a Cariddi, devastante creatura marina creata da Zeus, capace di ingoiare e rigettare l’acqua del mare causando mortali vortici.
Scilla è un borgo marinaro tra i più suggestivi d’Italia, offre al visitatore scorci e panorami “da cartolina”, la porta dello Stretto di Messina è la perla della “Costa Viola” che Platone così descrisse: “Ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola, dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi, a una visione sempre nuova”.
Passeggiando fra le stradine del suo centro storico è possibile conoscere la parte più autentica di Scilla. Suggestiva, la passeggiata tra i quartieri Marina Grande e Chianalea; Chianalea, in particolare, è ciò che resta del borgo più antico da cui si è originata la città, definita da molti la “Venezia del Sud” per le splendide stradine simili alle calle. Bellissime e sorprendenti le casette dei pescatori, costruite a picco sul mare.
A Marina Grande si può cenare in un locale tipico affacciato sul mare.
Hotel a Scilla.
Colazione, cena a Scilla.
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 20 minuti.
In mattinata spostamento nella città di Reggio Calabria.
La visita della Città dello Stretto parte dal simbolo della Calabria: i Bronzi di Riace, custoditi all’interno del Museo archeologico nazionale, detto anche Museo nazionale della Magna Grecia, il museo più importante della Calabria, che espone una delle più ragguardevoli collezioni di reperti provenienti dalla Magna Grecia.
Prima di lasciare la città, non si può non fare una passeggiata sul suo splendido “lungomare Falcomatà” , noto ai reggini come Via Marina, che si sviluppa per circa 1,7 km. Gabriele D’Annunzio lo definì “il più bel chilometro d’Italia”, reso unico dal panorama incredibile che ha come sfondo la Sicilia.
Se la giornata è calda, ma anche se non lo è, la tradizione vuole che sul lungomare di Reggio, in uno dei tanti locali della zona, si gusti la granita di mandorla, accompagnata da un’ottima brioches.
Spostamento all’Aeroporto dello Stretto e partenza.
Colazione a Scilla
gli spostamenti giornalieri saranno di circa 40 minuti.
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